mercoledì 21 gennaio 2009

COMUNICATO STAMPA


Nel vocabolario della lingua italiana e di conseguenza nel mio, incontro INFORMALE , significa che un gruppo di persone, in questo caso responsabili locali di partiti che si riconoscono nello stesso ambito politico e che iniziano a parlare per conoscere i punti di vista di tutti per cercare di trovare quante più convergenze possibili. Quando ho dato la disponibilità al segretario cittadino di Forza Italia, Massimiliano del Mauro, era proprio in funzione dell’informalità a cui lui faceva riferimento.
Ma non perché io non riconosca valore e diritti a tutti gli invitati (che ho appreso solo dalla stampa), ma nella fase in cui si trova il centrodestra, fare una corsa in avanti ad Atripalda, anticipando addirittura le federazioni provinciali dei rispettivi partiti, sembra un peccato di presunzione e rischia di sembrare quasi una insubordinazione. Nel momento in cui ad Avellino l’interpartitico annunciato la scorsa settimana viene rinviato a data da destinarsi, vuol dire che esiste una forte dialettica in corso, come testimoniano anche le cronache dei giornali nazionali, dove registriamo come sia necessario ancora limare aspetti importanti per la creazione di un nuovo partito ed in questo caso la PDL. In effetti annunciare sulla stampa ( e che incontro informale è?) che nell’interpartitico atripaldese si stabilirà chi farà parte della PDL, mi sembra una grossa boutade e soprattutto non sta agli atripaldesi distribuire “patenti” per entrare a far parte della PDL .
Allora apprendere dalla stampa gli scopi della riunione mi sembra scorretto e soprattutto inopportuno, anche perché credo che neanche i vertici nazionali abbiano stabilito i partecipanti alla PDL, poi del resto si corre il rischio di coinvolgere chi non dovrebbe esserci e lasciare fuori chi da tempo ha preso posizione e con ordine attende numi. Per tanto dall’informale al “profetico” mi sembra ci sia un abisso. Anche perché abbiamo visto come solo sabato anche i socialisti atripaldesi, siano stati “folgorati sulla strada di Damasco” ed abbiano aderito al nuovo PSI che si riconosce nel centrodestra. Ecco ciò testimonia come la situazione sia in fieri, in continuo divenire. Del resto nel mio partito mia hanno insegnato il rispetto delle gerarchie e dato che qualcuno ha voluto dare un valore fin troppo importante a questo interpartitico (stabilito in una telefonata di due minuti) allora è meglio riflettere un attimo ed aspettare almeno che le federazioni provinciali di Alleanza Nazionale e Forza Italia, le colonne portanti della futura PDL, aprano la stagione degli interpartitici.
Poi del resto anche molti esponenti nazionali di A.N. in primis il ministro Ronchi ed Alemanno , dichiarano che nella PDL mancano ancora regolamenti, statuti, organismi e luoghi di confronto che rendano organizzata la vita di un partito. Anche l’esponente di Forza Italia Cicchetto ha espresso le stesse osservazioni. Quindi per dirla alla atripaldese : a jatta pe fa e fretta fece i figli cecati. Assopiamo leggermente gli ardori e riflettiamo un attimo, Alleanza Nazionale di Atripalda non può agire in difformità da quello che fa la Federazione provinciale del partito e dato che attualmente non ha ricevuto alcun input, può al massimo andare a prendere un caffè con quanti indicati sui giornali dal segretario cittadino di Forza Italia di Atripalda e parlare del più e del meno.
Antonio Prezioso
Presidente Circolo A.N. Atripalda

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' un discorso che non fa una piega.....caro Presidente ma che ti aspettavi da quattro democristiani? La loro politica è sempre la stessa: na botta o ciechio e nata o tombagno. Cambiano gli uomini e i nomi ma non la loro mentalità. Fedeli alla nostra Idea. Ciao da un carissomo amico che nonostante tutto vi segue sempre.