mercoledì 7 gennaio 2009

MAI CON DE MITA


Bisogna continuare il percorso tracciato da Fini e Berlusconi alle ultime elezioni politiche nazionali.
Credo che il discorso sia semplicissimo. Sono passati ancora pochi mesi dalle ultime politiche, per aver perso memoria di quella che era l’impostazione data al centrodestra nazionale: Alleanza Nazionale, Forza Italia e DCA unite in un unico soggetto il Popolo delle Libertà, alleato alla MPA di Lombardo. Tale scelta era dettata dalla volontà di semplificare il quadro politico, ed offrire agli elettori la certezza dell’esistenza di un’alleanza di governo omogenea e capace di governare senza troppi intoppi e litigi. Ebbene ora non vedo cosa sia cambiato da allora, e quale ragione detti l’esigenza, in irpinia, di “imbastardire” questa alleanza con l’inserimento di un elemento di sicuro disturbo quale i popolari di De Mita, che per me porterebbe alla perdita di numerosi consensi, come ho gia avuto modo di dire altre volte. Del resto non dimentichiamo come proprio gli uomini di De Mita al Comune di Avellino e alla Provincia, hanno tenuto i due consigli in una crisi perenne, in un continuo tira e molla teso solo alla difesa di interessi personali e non collettivi.
È chiedere troppo riproporre anche ad Avellino e in provincia quello schema nazionale che ha stravinto alle ultime elezioni politiche e alle ben più recenti elezioni regionali in Abbruzzo?
Abbiamo gia dimenticato l’instabilità che hanno portato alleanze del tutto stravaganti, che univano in un'unica lista dall’estrema sinistra al centro della margherita? Vogliamo proporre una Unione in salsa di destra? Ora che il Popolo delle Libertà insieme alla MPA ha il vento in poppa, vogliamo zavorrarci con un elemento come De Mita? Vedete cosa sta comportando nel centrodestra il solo parlare di una tale eventualità.
Non sto qui a ripetere la grossa perdita di credibilità che avrebbero soprattutto gli uomini di A.N. ma sinceramente non riesco a vedere questa folgorazione sulla strada di Damasco dell’onorevole di Nusco come prospettiva di una nuova stagione di demotismo spostata a destra. I nostri ideali e valori da sempre stridono con i metodi applicati dalla democrazia cristiana in questa provincia.
Il Popolo delle Libertà della provincia di Avellino se sarà chiamato ad amministrare i vari enti locali chiamati alle urne, è solo per la voglia e il bisogno spasmodico di stabilità amministrativa che hanno la Provincia e il Comune di Avellino, cosa che i metodi demitiani hanno ampiamente dimostrato di non saper o voler garantire nel passato.
Per tanto non deviamo dalla rotta tracciata a livello nazionale e non complichiamoci la vita, proponiamo anche all’irpinia l’alleanza che governa la nostra patria. Questo è il momento meno adatto per dividerci, anzi mai come adesso dobbiamo essere compatti e coesi. Uniti nell’affermare le istanze e gli ideali della destra, che saranno parte fondamentale nel nascente PDL. Tutte le polemiche di questi giorni servono solo a rafforzare i nemici di Alleanza Nazionale e i sostenitori del centrosinistra, che una volta affibbiato il leader di Nusco al centrodestra, si preparano a presentarsi come il nuovo. Figuriamoci che beffa.
Antonio Prezioso
Dirigente Provinciale Alleanza Nazionale

Nessun commento: