giovedì 15 gennaio 2009


PDL: RONCHI, NO A PARTITO LEGGERO. SERVE PIU' DIALETTICA INTERNA
Intervista sul Corriere della Sera del ministro per le Politiche comunitarieAd An «non interessa un nuovo partito che sia un mero contenitore, un'operazione di marketing politico», non ci sta a «costruire una Forza Italia più grande, non siamo succubi di nessuno», e chiede risposte a domande che risposte ancora non hanno: «Dove sono i luoghi di discussione, quali le regole e le strutture, e dov'è soprattutto la dialettica interna che porta al progetto di un grande partito moderato che deve aver chiara la sua ricetta di rivoluzione su giustizia, lavoro, diritti civili, sussidiarietà, ambiente, politica internazionale?». Se lo chiede Andrea Ronchi, ministro per le Politiche comunitarie nonché uomo tra i più vicini a Gianfranco Fini. Che difende a spada tratta: «Chi gli attribuisce disegni e ambizioni personali offende la propria intelligenza». E che si rivolge direttamente a Berlusconi: «E' un momento critico, ed è l'ora della chiarezza: è il premier che deve darci risposte».

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