venerdì 23 gennaio 2009


Tensioni sulla nascita del PdL. Rischia di slittare il primo congresso Le bozze di statuto del Popolo della Libertà, quella elaborata da An e l’altra predisposta da Forza Italia, si assomigliano sì. Ma come lontani parenti. La quadra è lontana. Il clima tra i soci del partito unico è quello che è. E allora diventa concreta l’ipotesi di rinviare il congresso costituente. A dopo le elezioni europee, addirittura. Mercoledì sera An ha presentato la propria bozza di forma-partito agli azzurri. O forse è meglio chiamarla proposta di “intesa preliminare” sullo statuto. E ieri mattina il reggente Ignazio La Russa ne ha parlato a lungo con il premier Silvio Berlusconi, a margine di una manifestazione dei carabinieri. Le distanze rimangono. E sono più d’una. Se nessuno mette in discussione il leader del PdL (Berlusconi), An e Forza Italia non trovano una sintesi sulla guida operativa del partito unico. Secondo gli azzurri ci vuole un solo numero due, un loro uomo (e propongono Denis Verdini). Per i finiani occorre un “coordinamento duale”, formato da Verdini e La Russa, o un triumvirato, completato da un esponente dei partiti più piccoli. Altra questione: i quadri regionali. Saranno dei tandem. Con un coordinatore e un vicario. Più un tot di vice coordinatori tale da rispettare la proporzione 70-30 tra Forza Italia più i cespugli e An. Il problema? Che la destra vorrebbe fossero eletti dalla base, mentre gli azzurri intendono farli selezionare dal vertice. Eppoi quale base: le d (continua)...
ALLEANZA NAZIONALE CIRCOLO F. CECCHIN DI ATRIPALDA
Notizia tratta da articolo del quotidiano "Libero" 23/01/09

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