martedì 24 febbraio 2009

C.da Savoroni, la strada dai due volti.
Bé sarebbe un bel servizio per striscia la notizia, una strada che nella parte atripaldese è tutta sconnessa, piena di buche, con pozzanghere che assomigliano più a laghetti. Nel tratto successivo, quello che continua nel territorio di sorbo il manto stradale è tenuto molto meglio, almeno si nota che l’asfalto ha ancora il colore originario, quel bel colore scuro ancora quasi nero.
L’ennesimo grido di allarme che mi viene rivolto da alcuni abitanti della zona, che si vedono ormai abbandonati a se stessi, al loro destino, dove ormai anche passeggiare a piedi può rappresentare un rischio per la propria incolumità. La strada in questione è un vero è proprio percorso ad ostacoli. Credo che non sia da paese civile avere strade in queste condizioni, eppure le tasse le pagano anche in questa contrada di Atripalda. L’ennesimo caso di disastro amministrativo, che con grande rammarico devo riportare sulla stampa, in quanto unico mezzo per avere ascolto, anche se ciò accade raramente. Purtroppo è sotto gli occhi di tutti che abbiamo di fronte una città allo sbando, abbandonata a se stessa senza una guida ferma, dove una maggioranza evanescente ed incapace ad amministrare il quotidiano, sta facendo sprofondare tutti gli atripaldesi in un pessimismo ed uno stato di sconforto, che fa più paura della stessa incapacità di chi dovrebbe amministrare.
Ormai non passa giorno che non mi giungano segnalazioni e “grida” di aiuto da parte di qualche concittadino o qualche amico che pure per avere appianata una buca in una strada pubblica, deve rivolgersi all’amico in consiglio comunale. Traffico impazzito, viabilità impossibile, via Melfi è sempre perennemente intralciata da auto parcheggiate nei modi più disparati, in totale dispregio di ogni norma del codice stradale: addirittura qualche amico spesso è costretto a scavalcare il muso di qualche auto che adagiata sul marciapiede, lambisce il proprio portone di casa. Siamo davvero alla follia una città dove non c’è rispetto neanche del vigile urbano, quando esso è presente, perché va detto che spesso questi la titano, è vero sono pochi e non tutti abili al servizio in strada, ma la politica deve dare risposte a questo tipo di problema, se no che serve eleggere un consiglio comunale e di conseguenza affidare ad una giunta e ad un Sindaco la guida di una comunità.
Ormai la parola d’ordine è : non ci stanno soldi. Ma allora gli atripaldesi che devono fare? Cambiare città? Andare via? Nel frattempo si sopprimono servizi importanti e il tutto si risolve in un non ci stanno soldi. Vorrà dire che pagare le tasse (ormai salatissime) è inutile e magari per apparare le buche in C.da Savoroni organizzeremo una colletta.
È su questi temi che si deve confrontare un nuovo e grande partito come il nascente PDL, ma spero ci saranno occasioni per farlo, senza che qualcuno si senta offeso dal semplice fatto che qualcuno fa osservare come una partito nasca sull’analisi di prospettive e strategie, piuttosto che dalla semplice constatazione dell’essere (forse) tutti della stessa parte. Il futuro del PDL e di conseguenza di Atripalda si forgia in questo fuoco, altrimenti ai voglia di gongolarsi davanti ai bar e sentirsi i più giusti dandosi ragione a vicenda. Ma questa è un’altra storia presto ne riparleremo.
Antonio Prezioso
Capogruppo- Presidente Alleanza Nazionale Atripalda
www.anatripalda.blogspot.com

Nessun commento: